lunedì 31 marzo 2014


Sesto Giorno
Trattato: [55-59]

Maria e gli ultimi apostoli

San Luigi elencando le conseguenze che sperimenteranno coloro che rimarranno fedeli a Maria Santissima e che cresceranno nel suo amore, dice che questi “vedranno chiaramente questa bella stella del mare, e guidati da lei giungeranno in porto, malgrado le tempeste e i pirati. Conosceranno le grandezze di questa sovrana, e si consacreranno interamente al suo servizio in qualità di sudditi e schiavi d'amore. Sperimenteranno le sue dolcezze e bontà materne e l'ameranno teneramente come figli di predilezione. Conosceranno le misericordie di cui essa è ricolma e il bisogno che essi hanno di esser aiutati da lei. Sapranno che Maria è il mezzo più sicuro, più facile, più breve e più perfetto per andare a Gesù Cristo, e si offriranno a lei anima e corpo, senza nessuna riserva, per appartenere nello stesso modo a Gesù Cristo”.
Il Santo, successivamente, si chiede come saranno questi schiavi e figli di Maria, e risponde : “Saranno fuoco ardente, che metteranno dappertutto il fuoco del divino amore. Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i suoi nemici come frecce in mano a un eroe. In ogni luogo saranno il buon profumo di Gesù Cristo per i poveri e i piccoli, mentre saranno odore di morte per i grandi, e i superbi mondani.
Saranno come nubi tonanti e vaganti che spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna, tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il diavolo e i suoi seguaci. Saranno veri apostoli, perché il Signore darà loro  la parola e la forza per operare meraviglie e riportare gloriose spoglie sui suoi nemici. Lasceranno nei luoghi dove hanno predicato, soltanto l'oro della carità”. Il Santo continua:

            “Come veri discepoli di Gesù Cristo, insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il santo Vangelo, e non secondo i canoni del mondo, senza preoccupazioni e senza guardare in faccia a nessuno,  per potente che sia”.

X
Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio. 

2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) Lettura: Come combattere l'ambiente mondano? (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

a) Primo proposito: Fuggire le occasioni pericolose. Soprattutto l’anima che aspira alla santità deve rinunciare volentieri agli spettacoli mondani, nella maggior parte dei quali il mondo inocula il suo veleno, semina i suoi errori ed eccita le passioni più basse. Basti pensare al veleno della Fede che riceviamo costantemente anche dalla tv. Qui più che altrove vale il detto dello Spirito Santo: Chi ama il pericolo perirà in esso (Eccli 3,27). Certamente che non è necessario rinunciare a tutti gli spettacoli, ma sì alla maggior parte di essi. “A nessuno – dice Royo Marin – sembri eccessiva la rinuncia alla maggior parte degli spettacoli e divertimenti. In realtà, nulla rinuncia chi lascia tutte le cose per Dio, giacché tutte le creature, al dire di S. Giovanni della Croce, sono come se non esistessero davanti a Lui. Soltanto alla nostra cecità appare troppo caro il prezzo della santità”.

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. (Mat 13,44). Si noti che davanti alla grandezza del tesoro scoperto (che è il Regno dei Cieli), l’uomo lascia tutto quello che ha pieno di gioia.




domenica 30 marzo 2014


Quinto giorno
Trattato: [49 – 54] 


Maria e gli ultimi tempi

“Per mezzo di Maria ebbe inizio la salvezza del mondo, ancora per mezzo di Maria deve avere il suo compimento.”

Dio vuole rivelare e manifestare, a tutti gli uomini, il suo capolavoro, Maria santissima:

a) Perché essa quaggiù volle rimanere nascosta e si pose al di sotto della polvere con umiltà profonda.

b) Perché essa è il capolavoro delle sue mani, sia quaggiù nell'ordine della grazia che in cielo nell'ordine della gloria.

c) Perché è l'aurora che precede e annuncia il sole di giustizia Gesù Cristo, e quindi dev'essere conosciuta e svelata, se si vuole che lo sia Gesù Cristo.

d) Perché, essendo la strada per la quale Gesù Cristo è venuto a noi la prima volta, è pure la strada che egli seguirà nella sua seconda venuta, anche se in modo diverso.

e) Perché è il mezzo sicuro e la strada diritta e immacolata per trovare e raggiungere Gesù Cristo.

f) Maria deve risplendere più che mai in questi ultimi tempi in misericordia, in forza e in grazia. In misericordia per ricondurre i poveri peccatori che ritorneranno alla Chiesa cattolica. In forza, contro i nemici di Dio, che si ribelleranno per sedurre e far cadere, tutti quelli che saranno loro contrari. E infine deve risplendere in grazia, per animare e sostenere i fedeli servi di Gesù Cristo.


Maria e l’ultima lotta

Alle persecuzioni del diavolo, deve riferirsi la prima e celebre profezia e maledizione pronunciata da Dio nel paradiso terrestre contro il serpente. “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe; questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.  Dio ha preparato un’ inconciliabile inimicizia, che crescerà sino alla fine: l'inimicizia tra Maria, e il diavolo, tra i figli e servi della Vergine santa e i figli e seguaci di Lucifero.
           
“Pertanto la nemica più terribile del diavolo che Dio abbia mai creata, è Maria, sua santa Madre.”

Il demonio la teme, in certo qual senso, più di Dio stesso. Non perché l'ira, l'odio e il potere di Dio non siano infinitamente maggiori di quelli della Vergine Maria, ma sia perché Satana, che è superbo, soffre infinitamente quando è vinto e punito da una piccola ed umile serva di Dio, e l'umiltà della Vergine lo umilia, e sia perché Dio ha dato a Maria un potere così grande contro i demoni, che questi temono uno solo dei suoi sospiri per qualche anima, più delle preghiere di tutti i Santi, e una sola delle sue minacce contro di essi, più di tutti gli altri loro tormenti.

“Eva, obbedendo al serpente, ha rovinato con se tutti i suoi figli. Maria, rimanendo perfettamente fedele a Dio, ha salvato con sé tutti i suoi figli e servi, che consacrò alla sua Maestà”

Dio non ha costituito soltanto una inimicizia, ma delle inimicizie; l'una tra Maria e il demonio, l'altra tra la stirpe della Vergine santa e la stirpe del demonio. Non si amano tra loro, non c'è intesa tra loro!


I figli di Belial

Gli schiavi di Satana, gli amici del mondo hanno sempre perseguitato e  perseguiteranno i fedeli della santissima Vergine. Ma il potere di Maria su tutti i demoni risplenderà in modo particolare negli ultimi tempi, quando Satana insidierà, i suoi umili figli. Questi saranno piccoli e poveri secondo il mondo. Ma saranno ricchi di grazia divina, che Maria comunicherà loro in abbondanza, così che potranno schiacciare  il capo del diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo.


X
Pratiche di preparazione


1) Mettersi nella presenza di Dio. 

2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) Lettura: In che consiste “l’ambiente mondano”(tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

Scandali e cattivi esempi quasi continui, fino al punto che non è possibile uscire sulla strada, aprire un periodico, guardare una vetrina, udire una conversazione senza che appaia in tutta la sua crudezza l'istigazione al male. A ragione diceva S. Giovanni che il mondo e immerso nel male: tutto il mondo giace sotto il potere del Maligno (1Giov. 5,19)' Il divino Maestro ci ha messo in guardia contro le seduzioni del mondo: Guai al mondo a causa degli scandali! (Mat. 18,7), annunciandoci il terribile destino che attende gli scandalosi (Mat. 18, 6-9).


Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo;  il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. (Ef 6,11-12)



sabato 29 marzo 2014

Quarto giorno
Trattato: [37-48]


1- Maria è regina dei cuori

Da tutto ciò che è stato detto precedentemente, San Luigi, trae delle conclusioni:

a) Maria non potrebbe, essere la madre di tutti gli uomini, se non avesse diritto e dominio sulle loro anime per una grazia singolare dell'Altissimo, il quale, avendole dato potere sul proprio Figlio, glielo ha dato anche sui propri figli adottivi, non solo nei beni del corpo, e ciò sarebbe poca cosa, ma pure nei beni dell’anima.

b) Maria è la regina dei cuori perché, come il regno di Gesù Cristo consiste principalmente nel cuore, così il regno della santissima Vergine sta principalmente all'interno dell'uomo, cioè nella sua anima. Infatti è soprattutto nelle anime che essa viene glorificata insieme col Figlio, tanto che possiamo chiamarla con i Santi: Regina dei cuori. 

2- Maria è necessaria agli uomini

Se Dio, volontariamente, ha voluto che la Vergine  gli fosse necessaria, quanto più essa è necessaria agli uomini per raggiungere il loro ultimo fine!!! Molti sapienti, rifacendosi a prove irrefutabili attinte dai Santi Padri, come S. Agostino, S. Bernardo, S. Tommaso e S. Bonaventura, hanno dimostrato che la devozione a Maria è necessaria per salvarsi. Tanto è vero che al dire di Ecolampadio:

“Come è segno infallibile di riprovazione, il non avere stima ed amore per la Vergine Maria, così, all'opposto, è segno infallibile di predestinazione esserle interamente devoto”.

San Luigi per provare questa verità con più enfasi, riporta una frase di San Giovanni Damasceno:

            “Esserti devoto, o Vergine santa, è un'arma di salvezza che Dio dà a coloro che vuol salvare”

Il Santo, continua, affermando che di secolo in secolo e particolarmente le persone che più si sforzano di crescere nell’unione con Dio, saranno le più assidue a pregare la santa Vergine e ad averla sempre presente come loro perfetto modello da imitare e loro valido aiuto per soccorrerli. Tutto ciò avverrà, soprattutto, alla fine del mondo, perché l'Altissimo e la sua santa Madre intendono plasmare dei santi così eccelsi, da superare in santità la maggior parte degli altri santi. Queste anime grandi, piene di grazia e di zelo, che avranno una particolare devozione alla Vergine santissima, saranno prescelte da Dio per combattere i suoi nemici frementi da ogni parte.  Con una mano combatteranno, rovesceranno schiacceranno gli eretici e le loro eresie, gli scismatici e i loro scismi, gli idolatri e la loro idolatria, i peccatori e le loro empietà. Con l'altra edificheranno il tempio del vero Salomone e la mistica città di Dio, cioè Maria santissima, che i Padri chiamano Tempio di Salomone e città di Dio. Con le loro parole e i loro esempi porteranno tutti alla vera devozione verso la Vergine, e ciò attirerà loro molti nemici, ma anche molte vittorie e molta gloria per Dio. Tutto questo è quanto sembra aver predetto lo Spirito Santo, con queste parole del Salmo: “... sappiano che Dio domina in Giacobbe, fino ai confini della terra. Ritornano a sera e ringhiano come cani, per la città si aggirano vagando in cerca di cibo” .

Questa città, intorno alla quale si aggireranno gli uomini alla fine del mondo, per convertirsi e saziare la loro fame di giustizia, è Maria, chiamata dallo Spirito Santo città e rocca di Dio.   

X
Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio. 

2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) Lettura: In che consiste “l’ambiente mondano”?(tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

In terzo luogo, il mondano è colui che dà la priorità ai piaceri e divertimenti, sempre più raffinati e immorali: teatri, cinema, balli, centri di perversione, spiagge e piscine con promiscuità di sessi; giornali, riviste, romanzi, mode indecenti, conversazioni turpi, barzellette procaci, frasi a doppio senso, ecc. Non si pensa e non si vive se non per il piacere e il divertimento, a cui si sacrifica spesso il riposo e lo stesso stipendio indispensabile alle necessità più urgenti della vita.


Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio(…). Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. Per queste cose viene l'ira di Dio [sui figli ribelli]. E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene. Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 
Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. (Col 3:1-8.13)



venerdì 28 marzo 2014

Terzo Giorno 
Trattato: [27-36]

Influsso materno di Maria. Gesù è anche adesso figlio di Maria?

San Luigi Maria risponde di sì. Perché ciò che è naturale viene elevato dalla grazia, e la gloria porta la grazia alla perfezione. Ciò che era naturale su questa terra è elevato alla realtà soprannaturale, e adesso, nella gloria di Dio, è perfetto. “È certo, dunque, che Nostro Signore è tuttora, nel cielo, figlio di Maria come lo è stato sulla terra ed ha mantenuto la sottomissione e l'obbedienza del più perfetto di tutti i figli verso la migliore di tutte le madri”.
Ma non è una maternità al modo che noi conosciamo: “Maria è infinitamente al di sotto del Figlio, che è Dio. Perciò se, negli scritti di san Bernardo, di san Bernardino, di san Bonaventura e di altri, si legge che tutto, nel cielo e sulla terra e Dio stesso, è sottomesso a Maria, si deve intendere che l'autorità conferitale da Dio è talmente grande da sembrare che ella abbia la medesima potenza di Dio e che le sue preghiere e domande siano talmente efficaci presso Dio, da valere sempre quali comandi presso la sua Maestà, la quale non resiste mai alla preghiera della sua diletta madre, perché è sempre umile e conforme al suo volere.

Segno della vera fede

“Dio Padre vuol avere figli per mezzo di Maria sino alla fine del mondo… “Come nella generazione naturale e fisica c'è un padre ed una madre, così nella generazione soprannaturale e spirituale c'è un padre che è Dio e una madre che è Maria. Tutti i veri figli di Dio, eredi del Cielo, hanno Dio per Padre e Maria per madre”.
I cattolici “che non hanno Maria per Madre, non hanno Dio per Padre”, afferma San Luigi Maria facendosi eco di un’affermazione di San Cipriano. Ma non basta con dire che Maria è Madre senza amore filiale.

“Se l'avessero per madre, l'amerebbero e onorerebbero come un autentico figlio ama naturalmente ed onora la madre che gli ha dato la vita. Il segno infallibile e inequivocabile per distinguere un eretico, è che questi hanno solo disprezzo o indifferenza per la santissima Vergine”.

Madre della Chiesa

“Dio Figlio vuole formarsi e, per così dire, incarnarsi ogni giorno nelle sue membra per mezzo della sua diletta madre”. Nel Corpo mistico della Chiesa, dove Cristo è il Capo e noi le altre membra, Maria è il collo che unisce appunto il Capo con le membra.

“Una stessa madre non dà alla luce la testa o il capo senza le membra, né le membra senza la testa: diversamente si avrebbe un mostro di natura. Così nell'ordine della grazia, il Capo e le membra nascono da una stessa madre. E se un membro del corpo mistico di Gesù Cristo destinato a raggiungere la Salvezza, nascesse da un'altra madre che non sia colei che ha generato il Capo, non sarebbe un erede del Cielo, né un membro di Gesù Cristo, ma un mostro nell'ordine della grazia”.


Tipo della Chiesa


“Quando Maria ha messo le sue radici in un'anima, vi produce meraviglie di grazia, quali lei sola può compiere, perché lei sola è la Vergine feconda che non ebbe, né avrà mai chi le somigli in purezza e fecondità. In unione con lo Spirito Santo, Maria ha realizzato la più grande opera che mai sia esistita o sarà, cioè un Dio-uomo. Di conseguenza ella compirà anche le più grandi cose che avverranno negli ultimi tempi. La formazione e l'educazione dei grandi santi, che vivranno verso la fine del mondo, sono riservate a lei”.



X
Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio
2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) Lettura: In che consiste “l’ambiente mondano”? (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

In secondo luogo lo spirito mondano si caratterizza dalla burla e persecuzione di ciò che il cristiano ama. In concreto burla e perseguita la vita di pietà; contro i vestiti decenti ed onesti. Gli spettacoli morali, che elevano lo spirito, vengono definiti ridicoli e noioso; è preso in giro chi ha delicatezza di coscienza negli affari. Riguardo le leggi sante del matrimonio, il mondano le considera antiquate ed impossibili a praticarsi.


Se dobbiamo subire degli scherni, ricordiamoci del Signore, e offriamolo per accompagnarlo nella sua Passione: Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio e radunarono attorno a lui tutta la coorte. E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto; intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: "Salve, re dei Giudei!" E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo. E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.
(Mat 27:27-31)





giovedì 27 marzo 2014

Secondo Giorno 
Trattato: [16-26]


PRIMA PARTE – MARIA NELLA STORIA ELLA SALVEZZA

1. Maria nel Mistero di Cristo

La Rivelazione Divina della Parola di Dio insegna che il Figlio di Dio si è incarnato per realizzare la nostra Redenzione affinché possiamo salvarci. In ognuno dei suoi atti di Redenzione, Maria occupa un posto privilegiato. D’ora in poi, quello stesso posto privilegiato Lei deve occuparlo in ognuna delle nostre opere che meritino la salvezza. Tutto ciò che si riferisce alla nostra salvezza deve passare attraverso Maria, come tramite Lei Cristo ha voluto passasse la Redenzione. San Luigi Maria invita a considerare questo posto privilegiato di Maria nei misteri della Vita di Cristo.


a) Nell'incarnazione

“Dio Padre ha dato al mondo il suo unico Figlio soltanto per mezzo di Maria. (…) Il Figlio di Dio si è fatto uomo per la nostra salvezza, ma in Maria e per mezzo di Maria. Dio Spirito Santo ha formato Gesù Cristo in Maria, ma dopo averle chiesto il consenso per mezzo di uno dei primi ministri della sua corte”.


b) Nei misteri della redenzione

Consideriamo insieme al santo di Montfort i doni che Dio ha concedere a Maria perché sia Madre di Cristo.  “Dio Padre ha comunicato a Maria la propria fecondità, per quanto ne era capace una semplice creatura, per darle il potere di generare il suo Figlio e tutti i membri del suo corpo mistico”.

“Dio Figlio è disceso nel grembo della Vergine (…) per compiacersi in esso ed operarvi in segreto meraviglie di grazia. Questo Dio-uomo ha trovato la propria libertà nel vedersi racchiuso nel seno di lei”.

Maria è presente nell'incarnazione, nella nascita, nella presentazione al tempio, nei trent'anni di vita nascosta, e nella stessa morte di Gesù. Gesù si è obbligato a compiere i primi segni miracolosi per mezzo dell’intercessione di sua Madre, come a Cana di Galilea. Se così ha voluto sottomettersi il Figlio alla Madre…

“Oh, - esclama san Luigi Maria – come si glorifica altamente Dio quando, per piacergli, ci sottomettiamo a Maria, sull'esempio di Gesù Cristo, nostro unico modello”.

Vogliamo che Gesù regni? Che continui ad operare meraviglie?: “Gesù Cristo ha cominciato e continuato i suoi miracoli per mezzo di Maria e per mezzo di Maria li continuerà sino alla fine dei secoli”.


2. Collaboratrice di Dio

E’ questa una verità teologica centrale per capire l’essenza del Trattato.
 “Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria. Questo grande Iddio possiede un tesoro e un emporio ricchissimo, dove ha racchiuso tutto quanto possiede di bello, di splendido, di raro e di prezioso, perfino il proprio Figlio. E questo tesoro immenso è Maria, che i Santi chiamano: tesoro del Signore, dalla cui pienezza gli uomini sono arricchiti”.

E’ un dato di Fede che “Dio Figlio ha comunicato a sua Madre tutto quanto ha acquisito con la sua vita e la sua morte. Per mezzo di Lei Gesù applica i suoi meriti ai suoi membri, comunica le sue virtù e distribuisce le sue grazie. Così, Maria è il suo canale misterioso, l'acquedotto per cui fa passare con soavità e abbondanza le sue misericordie. 

Nessun dono del cielo è concesso agli uomini che non passi per le mani verginali di lei. Il volere di Dio è, infatti, che tutto ci venga donato per mezzo di Maria. Così doveva essere arricchita, innalzata e onorata dall'Altissimo colei che per tutta la vita volle essere povera, umile e nascosta fin nell'abisso del nulla, con la sua profonda umiltà!”.



X
Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio. 

2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) LetturaIn che consiste “l’ambiente mondano”?  (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana)

Questo ambiente malsano e costituito e si manifesta in quattro forme principali. Vediamo oggi la prima: False massime. Sono i principi di pensiero in diretta opposizione a quelle del Vangelo. Il mondo esalta le ricchezze, i piaceri, la violenza, l'inganno e la frode posti al servizio del proprio egoismo, l'illimitata libertà per darsi ad ogni specie di eccessi e di peccati. « Siamo giovani, dobbiamo goderci la vita »; « Dio e buono e comprensivo e non ci danneremo solo perché godiamo e ci divertiamo »; «Occorre guadagnare molto denaro, in qualsiasi modo »; « La cosa più importante è la salute, la vita lunga, il mangiare e il vestire bene, il divertirsi più possibile»; ecc. Queste sono le massime consacrate dal mondo. Non riesce a concepire nulla di più nobile e di più elevato; lo stancano e lo infastidiscono le massime contrarie, che sono appunto quelle del Vangelo. E si spinge tanto avanti, il mondo, nella sovversione dei valori, che un volgare ladro viene reputato « un uomo abile nei suoi affari », un seduttore, « un uomo allegro » un empio e un libero pensatore, « uno spirito forte »; una donna abbigliata in modo indecente e provocante, una persona che « segue la moda »; e così via.



(Rom 12:2) Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà. 



mercoledì 26 marzo 2014


Primo Giorno
Trattato: [1-13]

Maria è un mistero

San Lugi Maria Grignon di Montfort mette subito una verità di Fede, che sarà centro e fonte di tutto il suo Trattato:

“Per mezzo della ss. Vergine Maria Gesù Cristo venne nel mondo, ancora per mezzo di lei deve regnare nel mondo”.

Lo stesso santo invocherà a conferma di ciò l’autorità dei Padri della Chiesa, tra i quali Sant’Agostino che diceva:

“Il mondo era indegno di ricevere il Figlio di Dio direttamente dalle mani del Padre. Questi l'ha dato a Maria perché il mondo lo ricevesse per mezzo di lei”.




Da qui, che, per disegno divino, Maria è un mezzo necessario per la salvezza. Essendo quindi un mezzo per lo stesso fine per cui Gesù Cristo è venuto a questo mondo, grande saranno le ricchezze che Dio ha voluto concedere a questa Donna, perché sia veramente Mediatrice.

Dio concede i beni di grazia necessari, secondo sia il proprio ufficio affidato. Quali beni ha dovuto concederli a Maria Santissima per essere Madre di Dio! Sant’Eucherio diceva: “vuoi sapere come sia la Madre? Guarda come sia il Figlio”. E san Luigi Maria pieno di stupore davanti a questa verità esclama: “Ella è una degna Madre di Dio! Qui taccia ogni lingua!”.

Taccia ogni lingua perché Maria è un inesauribile mistero di grazia, impossibile di rinchiudere nelle nostre menti limitate. Talmente Dio l’ha arricchita dei suoi doni che san Luigi dice “Occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo (1Cor 2,9) le bellezze, le grandezze e le prerogative di Maria, il più grande miracolo della grazia, della natura e della gloria!”.


Maria non è abbastanza conosciuta

“È dunque giusto e doveroso ripetere con i Santi: “DE MARIA NUMQUAM SATIS”. Maria non è stata ancora abbastanza lodata, esaltata, onorata, amata e servita. Ella merita più lode, rispetto, amore e servizio”, anche da parte dei cattolici!
“Bisogna anche affermare con lo Spirito Santo: Tutto lo splendore della figlia del Re è nell'interno (Ps 45, 14). Tutta la gloria esteriore, che a gara le rendono il cielo e la terra, si direbbe un nulla a paragone di quella che ricevette interiormente dal Creatore e che non è conosciuta dalle povere creature, le quali non possono penetrare nel segreto più intimo del Re”.

Occorre conoscere maggiormente Maria

 Il cuore mi ha suggerito quanto ho scritto con particolare gioia, per mostrare che la divina Maria è stata finora sconosciuta, ed è questa una delle ragioni per le quali Gesù Cristo non è ancora conosciuto come si deve. Se dunque, come è certo, la conoscenza ed il regno di Cristo si attueranno nel mondo, sarà effetto necessario della conoscenza e del regno della santissima Vergine Maria, che l'ha dato alla luce la prima volta e lo farà risplendere la seconda.



X

Pratiche di preparazione


Nota preliminare: San Luigi Maria propone di iniziare con degli esercizi spirituali per “liberarsi dallo spirito del mondo, contrario allo spirito di Gesù Cristo”. Siccome pochi possono iniziare con gli esercizi, si propongono qui, per ogni giorno, alcune letture che perseguono questo stesso scopo, che concludono sempre in questi primi 10 giorni con le litanie dell’umiltà, che è la virtù che contraddistingue il cristiano dal mondano.

Per iniziare: Mettersi nella presenza di Dio. Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto il Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

1) Lettura. Lo spirito del mondo (Seguiremo fondamentalmente Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

Che cos’è il mondo? Si tratta del clima anticristiano che si forma tra le persone che vivono dimentiche di Dio e dedite solo alle cose della terra. È quindi un’atmosfera che avvolge le persone in un modo di pensare, di desiderare e di preoccuparsi solo in ordine ai beni terreni, per vivere appunto una vita meramente mondana, senza considerare la vita eterna. Cristo è venuto ad insegnarci la dottrina della sua “Vera Vita”. Leggiamo: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo, che ha dato sé stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, al quale sia la gloria nei secoli… (Gal 1,3-5).

L’atteggiamento mondano è descritto ancora con maggior precisione dal Signore stesso:
"La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: "Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?" E disse: "Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all'anima mia: "Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti"". Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?" Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio". (Luc 12,16-21). La stoltezza consiste nel dedicarsi soltanto a raggiungere i beni mondani e non quelli per la vita eterna.


Considerando l’esempio di Gesù sulla croce, chiederemo nei primi dieci giorni la virtù dell’umiltà nella quale si sono distaccati anche i più grandi santi.








sabato 22 marzo 2014

Presentazione
al Mese di Preparazione
per consacrarsi a Maria Santissima in materna schiavitù d'amore


1.- La vera devozione, segno di salvezza eterna

In una favela argentina stupiva la corruzione morale negli abitanti. Un gruppo di seminaristi andava ogni sabato a prendere i bambini e a portarli al seminario, cercando di toglierli almeno una volta alla settimana da quel terribile ambiente. Dopo alcuni anni di questo lavoro molto duro e stancante, nonché pericoloso, chiesi ad uno di questi seminaristi:

Favela in Argentina
-Si vede un miglioramento in questi ragazzi?
-Francamente, no. Non è molto ciò che possiamo fare.
- E non vi scoraggiate?
-No, siamo certi che una volta alla settimana non può cambiarli per tutta la vita. Ma non è questo lo scopo dell’apostolato che facciamo con loro.
-E qual è lo scopo?
-Uno solo: farli diventare devoti della Madonna. Perché succeda quel che succeda, se loro amano Maria, Lei certamente non li abbandonerà. Se solo riusciamo a far sì che la amino, siamo certi della loro salvezza.



San Giovanni Berchmans

La devozione alla Madonna è un segno di “predestinazione”. Detto in altre parole: incontrare un vero devoto di Maria, significa trovarsi davanti ad uno che raggiungerà sicuramente il Paradiso. Perciò esclamava San Giovanni Berchmans: “O Maria Santissima, beati coloro che ti amano!”.

Ma attenzione! Non tutti i devoti sono veri devoti. Molte devozioni mariane sono false. E perciò San Luigi Maria Grignon di Montfort scrisse il Trattato della Vera Devozione a Maria. Dice che in esso vuole rivelare un “segreto” per raggiungere nel modo più facile, diretto e dolce quel fine per il quale siamo stati creati: La salvezza, la Vita eternamente felice di unione “faccia a faccia” con Dio.


[82] Come vi sono segreti di natura per fare in poco tempo, con poca spesa e con facilità certe operazioni naturali, così vi sono segreti nell'ordine della grazia per fare in poco tempo, con dolcezza e facilità operazioni soprannaturali, come spogliarsi di sé, riempirsi di Dio e diventare perfetti. La devozione che voglio rivelare è uno di questi segreti di grazia: segreto sconosciuto dalla maggior parte dei cristiani, conosciuto da pochi devoti, praticato e gustato da più pochi ancora (1) .


2.- La devozione a Maria, ostacola la devozione a Gesù?

Qualcuno obietterà, specialmente se proveniente dall’ambito protestante (ma purtroppo si sente dire anche dai cattolici!), che Gesù è l’unico Salvatore nostro. Con la Sacra Scrittura affermiamo che in Cristo e in nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati (Atti 4,12). Ma in ogni atto salvifico del Figlio vediamo che la Sua Volontà è che la Madre sia Mediatrice. Dio ha voluto Maria presente nell’incarnazione, nella nascita, nella presentazione al tempio, nei trent'anni di vita nascosta, e nella stessa morte di Gesù. Gesù si è obbligato a compiere i primi segni miracolosi per mezzo dell’intercessione di sua Madre, come a Cana di Galilea

Se così ha voluto sottomettersi il Figlio alla Madre, esclama San Luigi Maria:

“Oh, come si glorifica altamente Dio quando, per piacergli, ci sottomettiamo a Maria, sull'esempio di Gesù Cristo, nostro unico modello”.

Vogliamo che Gesù regni in noi? Che nel mondo continui ad operare meraviglie? C’è una sola via: “Gesù Cristo ha cominciato e continuato i suoi miracoli per mezzo di Maria e per mezzo di Maria li continuerà sino alla fine dei secoli”. Perché come diceva sant’Agostino:

“Il mondo era indegno di ricevere il Figlio di Dio direttamente dalle mani del Padre. Questi l'ha dato a Maria perché il mondo lo ricevesse per mezzo di lei”.

Neanche noi siamo degni di presentare le nostre opere e offerte direttamente al Signore. Perciò Lui ci ha dato la Sua Santissima Madre, affinché possiamo presentarle le nostre offerte senza paura che queste siano macchiate dalle nostre colpe. Perché offerte tramite e con Maria e ciò fa sì che Lei le presenti con la dignità che conviene al Nostro Dio e Signore Gesù Cristo.


[13] “Il cuore mi ha suggerito quanto ho scritto con particolare gioia, per mostrare che la divina Maria è stata finora sconosciuta, ed è questa una delle ragioni per le quali Gesù Cristo non è ancora conosciuto come si deve. Se dunque, come è certo, la conoscenza ed il regno di Cristo si attueranno nel mondo, sarà effetto necessario della conoscenza e del regno della santissima Vergine Maria, che l'ha dato alla luce la prima volta e lo farà risplendere la seconda”




3.- A chi è rivolto il Trattato?

San Luigi Maria Grignion di Monrfort
San Luigi Maria chiarisce bene a chi sta parlando: Agli stessi cui parlava Cristo: ai semplici, umili, piccoli secondo questo mondo:

[26] Se parlassi a certi sapientoni d’oggi, proverei più a lungo quel che scrivo alla buona, con la Sacra Scrittura e i santi Padri, di cui riferirei i testi latini, e con parecchie solide ragioni… Ma io parlo soprattutto ai poveri e ai semplici, che essendo dotati di buona volontà ed avendo maggior fede del comune dei sapienti, credono con più semplicità e con più merito.

Ciò che verrà esposto sulla Madonna è un mistero di Fede. E ai misteri di Fede aderiscono gli umili, non i superbi.


4.- In che modo devo prepararmi? E’ molto lunga la preparazione?

Tutto dipende da quanto frutto vuoi ricavare dalla consacrazione. Noi qui ti proponiamo un modo sereno e semplice con il quale potrai prepararti sufficientemente per diventare schiavo d’amore di Gesù in Maria [sul motivo di questo titolo vedi come lo spiega il santo nel paragrafo 244]. Si tratta di prepararsi durante un mese, dedicando 10 minuti al giorno a due punti: il primo è considerare una parte della dottrina del santo che noi abbiamo riassunto. Fra le parentesi quadre [...] inseriamo i paragrafi che vengono trattati, nel caso in cui preferisci leggere direttamente il testo del santo.
Il secondo punto consiste nel prepararsi con la considerazione di alcuni testi e nella recita di alcune preghiere che ti proponiamo sempre seguendo i sapienti consigli di san Luigi Maria.
Sono pochi minuti, devi perciò cercare il massimo raccoglimento possibile. Se non riesci non bisogna avere degli scrupoli, ma è buono mettere sempre come proposito il precetto del Signore: quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa (Mt 6,6).

Se qualche giorno non sei riuscito a dedicare questi 10 minuti puoi dedicare un po’ più di tempo il giorno seguente.

5.- Gli impegni di questa devozione sono tanti?


Il primo impegno è di prepararsi. Una volta che sarai riuscito a penetrare il meraviglioso segreto della Vera Devozione a Maria, e a diventare schiavo suo, per esserlo di Cristo, gli altri impegni ti saranno facili.

a)     Il massimo e primo impegno è riconoscere la grandezza di Maria secondo il modo in cui te lo insegna la Fede. Per questo scopo basterebbe prepararsi bene durante il mese prima della consacrazione.
b)    Gli altri impegni consistono in un modo di vivere la tua spiritualità facendo tutto per Maria, con Maria e in Maria. Offrendo quotidianamente il frutto delle tue opere perché lei le distribuisca a chi vuole, e le presenti a Gesù.
c)     Lo schiavo di Maria confida sempre nella sua materna protezione invocandola. Puoi farlo in molti modi, interni ed esterni: Recitando la corona del Rosario, portando una medaglia di Maria Regina dei cuori o catenina in segno della tua “dignità di schiavo” come Lei stessa risponde all’angelo: Eccomi, sono la serva del Signore (Lc 1,38).

San Luigi promette che il frutto di questa devozione è niente di meno che la salvezza eterna! e che la strada per arrivare, che è sempre la croce, diventerà più dolce e facile perché accanto a noi ci sarà la Madre Celeste. Magari tutti conoscessero questo dono!

[112] Quanto sarebbe spesa bene la mia fatica, se questo piccolo scritto, capitando fra le mani di un cristiano ben disposto, nato da Dio e da Maria e gli scoprisse ed ispirasse, con la grazia dello Spirito Santo, l'eccellenza e il valore della vera e solida devozione a Maria, quale sto per esporre! Se sapessi che il mio sangue colpevole potesse servire a far penetrare nei cuori le verità che scrivo in onore della mia amata Madre, me ne servirei, invece dell'inchiostro, per tracciare questi caratteri.


Carissimo giovane, hai adesso davanti ai tuoi occhi un vero dono dottrinale riguardo la mediazione di Maria per il tuo bene spirituale. Ti può aiutare ad apprezzarlo la profezia che lo stesso San Luigi Maria lasciava per iscritto e che si è compiuta:

[114] Prevedo che molte bestie frementi verranno infuriate per dilaniare con i loro denti diabolici questo piccolo scritto e colui del quale lo Spirito Santo si è servito per scriverlo, o almeno per seppellirlo nelle tenebre e nel silenzio di un cofano perché non sia pubblicato…

Infatti, il manoscritto del Trattato, fu ritrovato nascosto da oltre un secolo in un cofano durante le turbolenze della Rivoluzione francese nel 1842 e pubblicato per la prima volta, nel 1843.

6.- Tutto tuo sono

Questo Trattato ha avuto un influsso essenziale (una “svolta”) nella vita spirituale di Papa Giovanni Paolo II. Di esso hanno preso la devozione mariana altri grandi santi quali santa Teresina di Lisieux, san Massimiliano Kolbe e sant’Annibale di Francia. Maria ha formato sempre i suoi più coraggiosi soldati; perché il frutto di donarsi a Lei è ricevere appunto Lei come guida, protezione e fonte di perseveranza? Vuoi appartenere alla schiera di questi grandi santi?

[114] Questa visione (della persecuzione del diavolo al manoscritto) mi dà coraggio e mi fa sperare un grande successo, cioè la formazione di uno squadrone di bravi e valorosi soldati di Gesù e di Maria, dell’uno e dell’altro sesso che combattano il mondo, il diavolo, la natura corrotta nei temi difficili più che mai vicini.

Se molti abbracciano questa Vera devozione, con diritto dobbiamo avere una speranza più fondata nella regalità di Gesù nel mondo. Regalità che avrà luogo insieme alla regalità di Sua Madre.

P. Andrés José Bonello, IVE

San Luigi Maria Grignion di Montfort






(1) Il numero indica il riferimento al paragrafo del Trattato.