martedì 30 settembre 2014

Il Peccato Mortale: Un Dialogo Socratico

Dialogo  sul peccato mortale tra Sam, un protestante, e Justin, un cattolico


Sam: Che cosa intendete voi cattolici quando dite “peccato mortale”?
Justin: Ah, bella domanda! Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice al paragrafo 1857: “Perché un peccato sia mortale si richiede che concorrano tre condizioni: ‘è peccato mortale quello che ha per oggetto una materia grave e che, inoltre, viene commesso con piena consapevolezza e deliberato consenso’”.
Sam: Ci sono delle basi bibliche per questo?
Justin: Certamente, apri la prima lettera di Giovanni, capitolo 5, versetto 16. Giovanni scrive: “Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non è mortale, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non è mortale. C’è infatti un peccato che è mortale; non dico di pregare riguardo a questo peccato. Ogni iniquità è peccato, ma c'è un peccato che non è mortale”.
Sam: La mia traduzione non dice “mortale”, ma dice “che conduce alla morte”.
Justin: Ok, ma cerchiamo di non fissarci sulla terminologia, è la realtà a cui si riferisce che ci interessa realmente. Quello che voglio dire citando quel verso è che la Bibbia fa una distinzione tra un peccato che è meno grave e un peccato che è grave, mortale, che conduce alla morte.
Sam: Ma io non credo che possa esistere un peccato mortale, Justin, non credo che un cristiano possa perdere la propria salvezza. Un Padre non rifiuta i suoi figli.
Justin: Vero, ma il figlio può rifiutare il padre, giusto? Il figliol prodigo, anche dopo essere stato perdonato e dopo essere tornato a casa dalla sua famiglia, poteva decidere di andarsene di nuovo, giusto?
Sam: Sì, suppongo.
Justin: Lo supponi? Quindi è possibile che potrebbe essere impossibile per il figlio rifiutare il padre una seconda volta?
Sam: Ok, va bene, potrebbe averlo rifiutato un’altra volta. Ma la cosa che mi preoccupa di voi cattolici è che sembra che pensiate di poter perdere la salvezza così come potreste perdere le chiavi.
Justin: Quali cattolici?
Sam: I cattolici che conosco.
Justin: Ma io non ti chiedo di riflettere su quello che dicono i cattolici cattivi, ma sugli insegnamenti della loro Chiesa. Comunque, non cambiamo discorso: è possibile che un cristiano possa rifiutare Cristo ed essere dannato? Vai alla seconda lettera di Pietro, capitolo 2, versetto 20.
Sam: “Se infatti, dopo essere sfuggiti alle corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del nostro Signore e salvatore Gesù Cristo, rimangono di nuovo in esse invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.”
Justin: Sam, è possibile per una persona fuggire le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza di Gesù Cristo ma poi, più tardi, tornare nel mondo ed essere di nuovo invischiato nel peccato ed esserne vinto? Dal momento che tu sei un cristiano che crede solo alla Bibbia, dovresti credere che questa ultima condizione per lui è divenuta peggiore della prima, quando ancora non credeva. Giusto?
Sam: Sì, penso che sia possibile rifiutare Cristo dopo averlo accettato. Diciamo che sono d’accordo con te…
Justin: Non con me, ma con l’apostolo Pietro.
Sam: …con la tua interpretazione dell’apostolo Pietro. Se io la accetto, e sono aperto a questa interpretazione, non credo che sarà facile.
Justin: Cosa non sarà facile? Perdere la tua salvezza?
Sam: Sì.
Justin: Sono d’accordo. E cosa ci vorrebbe, secondo te, per perdere la salvezza?
Sam: Un rifiuto completo di Cristo. Sapere ciò che ha fatto per te, sapere che è il tuo Salvatore e tuttavia sputargli in faccia, dirgli che non vuoi la sua salvezza.
Justin: E sarebbero necessarie quelle parole? Questa persona ha bisogno di dire: “Ti rifiuto, Gesù, non voglio la tua salvezza”? Potrebbe, in teoria, dirlo, intenderlo, con le sue azioni. Per esempio, una persona potrebbe sapere che l’adulterio, la venerazione di idoli o l’omicidio offendono Cristo e tuttavia potrebbe farlo lo stesso come un atto di ribellione contro di Lui. Queste azioni potrebbero essere equivalenti a rifiutare Gesù? Come hai detto tu, sputargli in faccia e rifiutare la sua salvezza?
Sam: Sì, beh, non dico che c’è una formula precisa che bisogna dire per rifiutare la salvezza, però immagino che certe azioni potrebbero farlo, certo.
Justin: Come, mentire su qualcosa di poco conto? Ad esempio, il tuo capo entra in ufficio e chiede arrabbiato di fronte a tutti: “Chi si è dimenticato di fare benzina alla macchina aziendale?!”. Sei stato tu ma non hai il coraggio di dirlo.
Sam: Questo è ridicolo, ovviamente questa azione non potrebbe significare un rifiuto di Cristo.
Justin: Ok, quindi l’azione deve essere molto grave allora?
Sam: Sì.
Justin: Che ne pensi di un’azione grave commessa da qualcuno che, diciamo, non sapeva fosse sbagliata. Diciamo ad esempio che ad una persona è sempre stato detto, per tutta la sua vita, che la fornicazione – sesso prima del matrimonio - fosse una cosa buona. Commette quell'azione, sicuramente sei d’accordo sul fatto che sia un peccato grave, ma questa persona non sa che è un peccato. Mi stai dicendo che lui potrebbe perdere la sua salvezza a causa di questo atto oggettivamente grave?
Sam: No, ovviamente deve sapere che è sbagliato. Ecco perché ho detto che deve essere come se dicessi a Cristo: “Io so che sei morto per me, so che sei il mio Salvatore, ma non mi interessa. Non voglio la tua salvezza”. Non puoi dirlo, senza sapere che è sbagliato e senza intenderlo. E anche se lo dicessi, ad esempio perché eri drogato o qualcosa del genere, comunque non eri cosciente mentre lo dicevi, quindi non vale.
Justin: Ok, ok. Quindi, fammi capire bene. L’azione deve essere grave, non banale, la persona deve sapere che l’azione è sbagliata e deve scegliere di farla comunque… E invece, una persona che, diciamo, è dipendente dalla droga? Conosce Cristo ed è salva. Ma che succede se, dato che è dipendente dalla cocaina, finisce per drogarsi di nuovo? Questa è certamente un’azione grave, un’azione grave che lui sa essere grave, ma la fa comunque. Mi stai dicendo che questa persona perderà sicuramente la salvezza?
Sam: No! Guarda, non sono uno neuroscienziato, ma se fosse veramente dipendente, allora non sarebbe completamente libero, giusto? E se non fosse interamente libero allora come potrebbe essere condannato per quello? Anche se sapesse di star facendo qualcosa di sbagliato.
Justin: Aspetta, sto cercando di capire la tua posizione. Quindi, tu stai dicendo che affinché una persona possa perdere la propria salvezza, l’azione deve essere grave, la persona deve sapere che quello che sta facendo è grave e deve farlo liberamente.
Sam: Sì, cioè, devo ancora pensarci un po’. Ho la sensazione che tu mi abbia incastrato.
Justin: Leggimi il paragrafo 1857 del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Sam: “Perché un peccato sia mortale si richiede che concorrano tre condizioni: ‘è peccato mortale quello che ha per oggetto una materia grave e che, inoltre, viene commesso con piena consapevolezza e deliberato consenso’”. Incastrare una persona in una discussione è materia grave? Perché se è così, sono abbastanza sicuro che tu sia nei guai.

Fonte: www.mattfradd.com
Traduzione: Voci del Verbo

lunedì 22 settembre 2014

Cinque miti sulla pornografia

Intervista ad April Garris


April Garris è una ex-porno star. Quando lavorava in questo ambiente partecipò a circa 20 film porno. Ha lasciato questo settore nel 2001. Ecco cinque miti che la gente reputa veri riguardo la pornografia.

  1. Il primo mito e il più comune è che le ragazze fanno il film porno per piacere, che gli piace davvero fare il video. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. Ciò che la gente che crede in questa leggenda non capisce, è che queste ragazze stanno semplicemente recitando. Niente è reale. In tutte le mie esperienze non ho mai incontrato una sola ragazza alla quale piaceva farlo. Essere stata in questo settore... vi posso assicurare che non è affatto una esperienza piacevole. Il sesso stesso è doloroso e le ragazze sono esposte ad ogni tipo di abuso sia dagli attori che dagli operatori sul set. Inoltre è degradante e per molte di noi l'unico modo in cui riuscivamo a sopportare queste cose era renderci insensibili, con droghe e alcool, dicendoci che tutto sarebbe finito in un paio d'ore estraniandoci completamente, quasi come se ci disconnettessimo completamente da tutto quello che succedeva.
    La maggior parte delle donne che entrano nel settore pornografico, fanno uno o due video e poi vanno via. Se alle ragazze  piace così tanto girare film porno, perchè c'è un tasso di turnover così elevato? Luke Ford (famoso attore americano) disse in una intervista a “60 Minutes”: «la maggior parte delle ragazze che fanno questo lavoro fanno un video e poi se ne vanno. L'esperienza è così umiliante, dolorosa, orribile e imbarazzante per loro, che non potranno farlo mai più!»

  1. Le ragazze che fanno film porno amano il sesso. Beh, ci sono molti motivi per cui le ragazze entrano in questo settore, ma il forte desiderio sessuale non è certo uno di questi. Io lo so perché è quello che di solito dicevo nelle interviste. Dissi ai miei fan del mio vorace appetito sessuale, che non ne avevo mai abbastanza. Dicevo che pensavo solo a questo. La triste verità, invece, era che io effettivamente odiavo il sesso. Il sesso non significava niente per me, come non significa niente per ogni altra persona coinvolta nella pornografia. È solo qualcosa che sopporti per essere pagata. Non dico che è così per ogni singola persona nel porno, ma dico che questa è la regola, non l'eccezione. Ogni ragazza con cui ho parlato la pensava sempre allo stesso modo.

  1. Le ragazze sono lì volontariamente. Questo non è interamente vero. Molte volte le ragazze sono minacciate o manipolate dai pornografi. Questo è accaduto a me e l'ho visto accadere a molte altre ragazze sul set. Gli dicono che faranno solo una cosa ma, quando arrivano sul set, dicono che dovranno fare anche qualcos'altro e se si rifiutano, perdono la paga. Molte ragazze sono giovani ed inesperte e si sentono come obbligate ad andare fino in fondo allo “spettacolo”... uno spettacolo che non vogliono dare e che non condividono. Possono avere paura dei pornografi o possono avere paura che non potranno più di lavorare. Si sentono in trappola. Anche se non sono manipolate, la realtà è che nessuna ragazza vuole davvero essere lì! Solo perchè potrebbero essere d'accordo a farlo, non vuol dire che godono nel farlo e ogni ragazza che dice il contrario sta completamente mentendo o non sta raccontando totalmente la verità.

  1. Se vengono pagate per farlo, qual è il problema? Mentre è vero che gli attori vengono pagati molto – tipicamente centinaia di dollari a scena – una volta che le porno star decidono di andarsene, ne escono distrutte. Ci sono molti motivi per cui succede questo: primo, le droghe. Ci sono droghe ovunque sui set pornografici. È raro trovare un set senza droghe o alcool e molte persone che lavorano lì ne sono dipendenti. Le droghe sono quel qualcosa che ti serve per sopportare l'umiliazione e il sesso e molti lo utilizzano per rendersi totalmente insensibili a tutto questo. I soldi che guadagni, li spendi in droghe per sopportare la pornografia.

  1. Non ci sono, o sono comunque minimi, i rischi di prendere malattie sessuali. Questo è assolutamente falso. La gente fa i test per l'HIV, ma non per tutte le malattie che vengono trasmesse sessualmente. La maggior parte degli attori porno hanno una o più MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili) e molte ragazze hanno contratto il cancro cervicale e l'HPV (Virus del Papilloma Umano). Le ragazze che fanno film porno non vengono rese consapevoli dai pornografi dei rischi che corrono. Solo quest'anno il Dipartimento della Salute della Contea di Los Angeles ha dovuto fermare la produzione del tradizionale film porno a causa di molti casi di HIV. L'industria sapeva dei casi di HIV ma non li ha mai riportati perchè non volevano fermare la riproduzione. Molte delle donne che fanno film porno sono donne prostituite, il che vuol dire che possono contrarre malattie in altri rapporti e trasmetterli agli altri attori sul set. I pornografi diranno che gli attori usano sempre i profilattici, ma questo non è vero. È molto facile prendersi una malattia sessuale nonostante attori e pornografi dicono che sia completamente sicuro.


Traduzione: Voci del Verbo

venerdì 5 settembre 2014

Testimonianze III Giornate di Formazione a Tuscania (VT)


Testimonianza di Maria Lucia Bonanni



GRAZIE, grazie di cuore per queste Giornate!

Grazie per averle estese alle famiglie, perché questo ci ha dato modo di conoscere degli ottimi esempi che sono per noi sia uno stimolo, sia un punto di riferimento ed aiuto.

Grazie anche per le conferenze, alcune delle quali quest’anno sono state veramente di alto livello e di molto profitto.

È stato meraviglioso vivere questi otto giorni. Non voglio esprimere un puro sentimentalismo, ma piuttosto riconoscere quale grazia sia stata il contatto quotidiano e prolungato, anzi, oserei dire, l’immersione in un ambiente così pieno di Verità, di spiritualità e di allegria. Servono questi momenti! Servono per ridarci un po’ di ossigeno spirituale, per rafforzare la consapevolezza che Dio ci chiama a cose grandi e per rinvigorire il coraggio di sapergli rispondere SI!

Nonostante le esigenze della famiglia mi abbiano impedito, con grande sofferenza, di partecipare ai momenti di più alta spiritualità, ho avuto la sensazione che queste giornate siano state per me una sorta di esercizio spirituale. Sono tornata a casa con molti propositi, grandi propositi! Sono sicura che tutti noi ne siamo stati fortificati, sia come persone, sia come famiglia.  Non sai la gioia di vedere i bambini giocare e fare amicizia con figli di famiglie così buone! Paolo, all’inizio del viaggio di ritorno ci ha detto: “mi sono divertito più qui che a Furbara!”. Furbara è il posto di mare in cui abbiamo trascorso le vacanze. Capisci? Un bambino che ti dice che si è divertito più alla casa delle suore dove i genitori stavano ascoltando conferenze, piuttosto che al mare!!!

Ringrazio, tramite te, anche gli altri padri, i seminaristi, le suore e vi incoraggio a continuare questo importantissimo apostolato. Con le Giornate di Formazione è iniziato qui in Italia qualcosa di grande!
Con immensa gratitudine e stima,

                                                                                                 Maria Lucia Bonanni
                                                                                                                                 
                                                                     














Testimonianza di Tomàs Bonello 


Cari amici,

In questo momento sto viaggiando verso l'Inghilterra.
Volevo ringraziare a tutti i ragazzi per tutto, per le giornate di formazione, per il vostro lavoro e per la vostra dedizione. Non immaginate il bene che mi hanno fatto le messe, confessioni, quando mi chiedevano consigli, è stata la verità un grande regalo della provvidenza. E' andato tutto molto bene. Per quello che ho visto credo che il gruppo delle voci ha adesso moltissima più forza ancora dopo queste giornate.
Che buoni ragazzi che vi trovate in questo gruppo. Mi è costato congedarmi da tutti, però alla fine ci sono riuscito. Vi mando molti saluti a tutti. Uniti nella messa. 

                                                                                           Tomàs.




Testimonianza di Horacio Cabaña



Come va Andrés:


Grazie a Dio siamo arrivati molto bene in Islanda all'alba del lunedì.
Volevo ringraziare a tutti voi, per i grandi benefici che abbiamo ricevuto insieme al gruppo dell'Islanda durante questi giorni delle giornate di formazione, per l'esempio sacerdotale, per i discorsi, i sacramenti, le omelie, la generosità e disponibilità verso il nostro gruppo. Per mezzo di Dio possiamo fare qui qualche cosa simile nel futuro con questi ragazzi. Greg Clovis mi ha dato la sua carta e mi ha commentato riguardo al suo progetto in Inghilterra; io ho approvato per menzionargli la possibilità di venire qua ed è stato molto contento dell'idea. Ci sono tante cose da fare e a volte siamo cosi pochi! Però sicuramente Dio e la nostra madre provvederanno al necessario... 

                                  Horacio





Testimonianza di Anna Fagiolo


Ciò che mi preme sottolineare delle Giornate di Formazione è che i muscoli che più vengono usati sono quelli mentali: il cervello viene allenato a pensare, a conoscere e a capire quello che si conosce, e questo al di là dell’aspetto religioso. Siamo abituati a mantenere in forma il corpo, perché non anche la mente?
Se poi consideriamo come la nostra fede si basi su un atto di ragione (per arrivare all’ aspetto sovrannaturale della Conoscenza), ci rendiamo conto di quanto sia importante avere l’occasione di ascoltare non solo la “campana del mondo” ma anche la “campana di Dio”. Il pregio delle Giornate di Formazione è proprio questo, e ringrazio Dio per aver incoraggiato l’avvio e la prosecuzione di questa iniziativa. 
Un abbraccio a tutti
Viva Gesù e Viva Maria! (viva anche San Filippo Neri!)



                                                                                  Anna Fagiolo




Testimonianza di Fabio Cupolino

Non avrei pensato di scriverlo, anche perchè il mio cuore non era così aperto una settimana fa.. Ammetto che se avessi dovuto alzare i tacchi e venire di mia sponte non lo avrei mai fatto ma adesso ho la chiarezza dei pensieri, ho la sicurezza che mi spingerà l'anno prossimo a partecipare anche da solo..Ora posso dire che non ho passato solo bei giorni ma ho conosciuto belle persone, belle anime.. Sono ritornato diverso, formato ma mai abbastanza..La vita intera è una formazione, basta scegliere la giusta strada.. un abbraccio a tutti..

                                              Fabio Cupolino









Testimonianza di Tullia Trevisan 




Ciao ragazzi!:) Grazie di tutto. Anche quest'anno e andata alla grande!! Purtroppo dopo questa settimana e difficile tornare a casa e affrontare la quotidianità, ma il nostro compito e proprio questo: portare Cristo a tutti quelli che non lo conoscono. Ora abbiamo anche un' alleata, Maria, non dimentichiamoci di Lei nei momenti di difficoltà. Ricordiamoci nella preghiera! un forte abbraccio a tutti, a presto!!

                                                   Tullia Trevisan












Testimonianza di Ferdinando Damato



Ciao ragazzi, non è passato nemmeno un giorno dalla mia partenza ma già mi mancate . Ammetto che è difficile tornare alla vita normale dopo una settimana di puro divertimento, di formazione e grande spiritualità (stamattina aspettavo la campanella per svegliarmi xD ) ... Volevo davvero ringraziare tutti per questa esperienza ,in primo luogo Dio perché senza di lui non potremmo fare nulla , i padri , le suore e i seminaristi del Verbo Incarnato che hanno reso possibile tutto questo con un grande lavoro e molti sacrifici e tutti i ragazzi delle Voci del Verbo che mi hanno fatto sentire parte del gruppo. Non è facile vivere in un mondo che ti da ideali marci e che ti tenta in tutti i modi ma per fortuna ho capito di non essere solo in questa lotta ... Ci sono altri ragazzi che lottano per ideali giusti. Ragazzi non vi fermate mai ,anche con i peggiori problemi andate avanti , perché questa è la giusta via da seguire ,la via che porta alla Gioia senza fine ...Io voglio fare il possibile per aiutarvi (se voi me lo concedete naturalmente ) perché ora so come difendere la nostra fede dal male che c'è nel mondo (anche se devo ancora studiare molto) e come ha detto Gianfranco Amato :" quello che sai ,lo sai o per la tua gloria o per la tua vergogna" e io non intendo saperlo per la mia vergogna. Ancora grazie di cuore! Viva la Madonna !!!!!!

                                                                             Ferdinando Damato





Testimonianza di Maria Pia Leo


Pochi giorni fa, pregando davanti a questo crocifisso mi è venuta in mente una frase che tempo fa lessi in un libro "Solo Tu basti a chi ti ama, e senza di Te non c'è nulla che conti davvero". Non posso fare a meno di pensare che è proprio cosi che abbiamo vissuto questi ultimi giorni, sempre alla Sua presenza e sempre orientando ogni nostra azione alla Sua maggior gloria. Per tutti i frutti di queste giornate ringrazio il Signore, tutti i ragazzi e soprattutto i Padri e le suore che come sempre si prendono cura di noi con affetto e dedizione. Preghiamo sempre Dio e Maria Santissima affinché ci proteggano e ci aiutino a perseguire nel bene e a ricercare sempre i valori che ci rendono grandi agli occhi del Signore perché "tanto vale l'uomo quanto vale agli occhi di Dio". Grazie di cuore!

                                              
                                               Maria Pia Leo






Testimonianza di Francesco Del Giudice

Carissimi tutti,
grazie infinite per le belle giornate passate insieme. La grazia di Dio è sempre sovrabbondante, e le Giornate di quest'anno ne sono la prova!
Vi porto tutti nel cuore, ed alcuni in particolare.
Le Giornate di quest'anno sono state spettacolari per me grazie alla Consacrazione a Maria: a lei ho dato le gioie, ed su di lei ho buttato i problemi (soprattutto quelli legati alla mia assenza iniziale), i dubbi e le chiacchiere inutili.
Spero che questa cosa si tra
sparita, almeno un pochino rispetto ad altre volte: Maria cambia tutto, e tutto da (trasformato) a suo Figlio.
Approfittate delle Giornate, ma soprattutto della Consacrazione, su di cui non c'è nulla da dubitare.
Una grazia speciale che il Signore mi ha concesso è stata la I Messa di p. Tomás, e questa del tutto inaspettata: se fosse rimasta a domenica 31, l'avrei persa e mi sarebbe dispiaciuto moltissimo.
Vi sono grato per la fiducia datami nella Conferenza e per la vostra pazienza. Vi rinnovo dal più profondo del mio cuore tutto quello che vi dicevo in apertura del mio intervento. Le cose da fare in futuro sono già tante ma sono certo che sapremmo rispondere al meglio al nostro dovere: come mi ha detto una volta P. Andrés, citando Santa Giovanna d'Arco: «dobbiamo dar battaglia perché Dio conceda la vittoria»
Vi abbraccio e vi sono vicino nella preghiera.
Via le Voci e le Giornate, ma soprattutto Viva Gesù e Maria.


                                                                 
                                                 Francesco Del Giudice









Testimonianza di Agostino Iafano





Quest'anno ho potuto partecipare solo per alcuni giorni ma sono stati comunque un pieno di allegria, fraternità e formazione! Davvero una bella realtà, grazie a Dio e a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento!


                               Agostino Iafano








Testimonianza di Antonella Confietto

A quanto pare non sono l'unica ad avere la nostalgia di quell'atmosfera familiare , costituita dalla preghiera , dall'amore, dalla verità e dal divertimento ( quello vero) che si è venuto a creare tra noi in questi giorni . Devo ammettere che inizialmente non avevo molta voglia di venire, per questo credevo che non avrei vissuto bene queste giornate , che non avrei aperto il cuore permettendo cosi al Signore di entrare , ma se fosse stato davvero cosi , ora non avrei questa pace interiore che non può essere spiegata a parole, non avrei tutta questa voglia di cambiare il mondo e non sarei stata assalita da questa nostalgia , e questo mi ha fatto capire che le giornate sono volute e benedette dal Signore . Le giornate sono qualcosa di eccezionale dove il Signore lavora il tuo cuore e ti travolge come una tempesta , togliendo quello che di marcio ha il tuo cuore, ma dato che siamo uomini e quindi deboli , quest'esperienza deve essere fatta sempre. Per questo voglio ringraziare tutti i Padri , i Seminaristi e le Suore che hanno permesso tutto questo , che ci sono stati vicini e ci hanno consigliato e che con molta pazienza hanno cercato di conoscere ognuno di noi venendo incontro alle nostre esigenze . Voglio ringraziare tutti coloro che hanno relazionato che con le loro parole hanno condotto i nostri cuori alla verità , e infine voglio ringraziare tutti i ragazzi per aver condiviso con me tutto questo per la seconda volta .. grazie !

                                                                    
                                                                             Antonella Confietto







Testimonianza di Chiara Adami



«Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi.»
Quale incoraggiamento migliore poteva lasciarci San Paolo? E quale modo migliore di metterlo in pratica davvero, se non le Giornate di Formazione?
Sono l'occasione perfetta per sperimentare la gioia grandissima della nostra fede, la comunione di sentimenti che nasce dal nostro amore per Gesù, la consapevolezza di non essere da soli, ma anzi: sempre più uniti nella ricerca e nella testimonianza della Verità!
Anche quest'anno, come il precedente, ho sentito davvero il Dio dell'amore e della pace tra di noi, in ogni risata, in ogni silenzio, in ogni canto, in ogni preghiera. È questa la ricchezza più grande delle Giornate: sprizzare felicità in ogni istante, anche il più faticoso, per il semplice fatto di essere lì, a condividere la bellezza di essere amati da Qualcuno di infinitamente più grande di noi.
Un grazie particolare va a Maria, che come solo una mamma sa fare, ci ha accompagnati in ogni passo e ha reso di giorno in giorno più solide le amicizie che si sono create tra di noi, talmente grandi e profonde da non poter essere indebolite dalla distanza che ci separa.
Grazie di cuore ad ogni persona che ha vissuto con me questa straordinaria esperienza; restiamo uniti nella preghiera e continuiamo a vivere con gioia: il Dio dell'amore e della pace ha già vinto!

                                                                                              Chiara Adami
                                                                                   
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Caro Padre Andrés, come stai? 
Ti scrivo per condividere con te una consapevolezza che mi ha riempita dopo essere tornata dalle Giornate: quanto sono grandi e profonde le amicizie che nascono in Gesù! 
Qui a Verona ho diversi amici, a cui voglio bene e con cui sto bene, ma pochi sono quelli con la "a" maiuscola. Il fatto è che mi sento più legata a persone che ho conosciuto appena un anno fa alle scorse Giornate, piuttosto che con altre con cui ho condiviso addirittura cinque anni di scuola! E mi sono resa conto che a Tuscania si sono create delle amicizie così belle (anche troppo: non sarei più voluta tornare a casa!! ;)) perché noi Voci non condividiamo solo una simpatia, ma molto di più: abbiamo in comune degli ideali, dei progetti, ma soprattutto un unico amore verso il nostro grande Dio! 
Quindi grazie davvero, perché organizzando le Giornate l'IVE mi ha completamente cambiato la vita: prima mi limitavo a credere in Gesù, ma è da un anno che ho cominciato a conoscerLo davvero, l'ho incontrato, ho capito quanto è bello mettersi alla Sua presenza, affidare a Lui e a Maria tutti i dubbi, le paure, i sogni, ringraziarLo anche per le più piccole cose! A volte lo dimentico, presa dai mille impegni e dallo studio, ma è proprio per questo che gli incontri con le Voci del Verbo sono e saranno così importanti, soprattutto se riusciremo a mantenere il proposito di vederci ogni due mesi: sono una vera e propria ricarica per affrontare la vita di tutti i giorni con Gesù e Maria al nostro fianco! 
È triste essere tutti così lontani, ma questa distanza non ci divide realmente, anzi: sappiamo di essere uniti nella preghiera e questa è una grande ricchezza! 
Ci mancate tutti così tanto che abbiamo già preso i biglietti del treno per la Giornata delle Famiglie :D a proposito, verranno anche i miei genitori, devono fare qualcosa? 
Fammi sapere! 
Grazie ancora di tutto, a presto! 


                                                                                      
                                                                                                  Chiara Adami













Testimonianza di Carlo Zummo



Testimonianza delle III Giornate di Formazione a Tuscania (VT)
Volevo ringraziare tutti i Padri, le suore, i cuochi e tutto lo staff e le persone che hanno permesso questo evento!.. quest'anno è stato ancora più bello dell'anno scorso anche perché eravamo molti di più!!!!... ho potuto conoscere moltissime altre persone e c'erano tantissimi gruppi provenienti da fuori l'Italia. Le tematiche e le conferenze che abbiamo fatto sono state bellissime tutte! Devo dire che quella dell' avv. Amato mi è piaciuta molto di più rispetto alle altre. Ma le altre non sono da meno. Poi devo ringraziare a Dio perché ho potuto anche quest'anno ripetere quest'esperienza bellissima e per tutto quello che ho potuto imparare e conoscere. Siamo arrivati in un modo e siamo ritornati a casa un pochino cambiati penso!... Chi più chi meno ha riflettuto sulla sua vita. Ci siamo potuti disintossicare di tutto quello che il mondo ci vuole far credere "verità"... Ringrazio tutti voi per il vostro lavoro e per la vostra amicizia nei miei confronti. Il clima che si respirava era come di famiglia, ognuno si sentiva a casa! devo dire che quando sono andato via ci è voluto un pò prima che mi abituassi alla "vita reale"... Sono stati giorni bellissimi e ricchi di sorprese, ricchi di divertimento e gioia. E' stato bellissimo essere così vicino a Dio tutti i giorni e potersi accostare ai sacramenti ed avere sempre qualcuno disponibile ad ascoltarti se avevi qualche problema o domanda. Veramente un'esperienza da ripetere sicuramente!... E l'anno prossimo voglio portare dei miei amici. Pregherò per tutti voi e per il nostro gruppo delle Voci, affinché Dio ci aiuti e ci guidi sempre nel poter annunciare la verità alla gente. Che Il Signore sempre vi benedica e vi protegga!!! Uniti nella preghiera.

                                                                                                             Carlo Zummo













Testimonianza di Tecla Trevisan


Ciao padre andres! Volevo ringraziarti ancora per le giornate! in famiglia continuiamo a ripeterci quanto è stato bello e quanto ci siamo divertiti. Che dono speciale che abbiamo avuto! devo ammettere che è difficile tornare alla quotidianità dopo esperienze cosi forti! Alcuni a casa lo soffrono particolarmente! Anch'io ho nostalgia però... Spero di tattenere tutto quello che ho imparato sia dalle conferenze che dai vostri semplici gesti anche con l'inizio della scuola! Grazie mille,

                                                                                                
                                           Tecla Trevisan













Testimonianza di Virginia Coda Nunziante


Caro padre Andrés,

ancora un grazie di cuore per la giornata di ieri. E' stata veramente una gioia vedere quanto progresso è stato fatto in così poco tempo. Questo fa anche capire che con sacerdoti pieni di zelo per le anime il lavoro sarebbe immenso... E i giovani, ma anche i meno giovani, non aspettano altro, sono assetati di Bene e di Verità, che ormai nella società di oggi non trovano più.
E grazie anche per tutto il tempo che mi ha dedicato e di cui le sono veramente molto grata. E' stato molto utile tutto lo scambio di idee avute anche con Fabio.
Un ricordo particolare nella preghiera per tutto il vostro apostolato e per Lei specialmente, e mi affido anch'io alle Sue.
Mi raccomando si riposi un pochettino dopo questa intensa settimana. In Jesu et Maria

                                                      
                                                                                        Virginia Coda Nunziante







Testimonianza di Patrizia Basile


Salve Padre Andrés,
coma va? A me tutto bene. Devo dire che le Giornate mi hanno trasmesso gioia e tanta carica per le future attività.
Vi scrivo per chiedervi un'opinione su di un tema che mi piacerebbe approfondire. Riguarda il principio di laicità nel nostro ordinamento e il rapporto con i simboli religiosi, in particolare il Crocifisso nei luoghi pubblici.
Contrariamente a quanto crede molta gente, la legge italiana ancora ne consente l'affissione e anche la giurisprudenza comunitaria ha di recente sostenuto che il Crocifisso non viola i diritti dei credenti di altre confessioni religiose (incredibile, ma vero!).
Da questo punto di vista la nostra fede è continuamente attaccata, soprattutto nelle grandi città italiane, sono molti i casi di ricorsi affinchè il Crocifisso sia tolto dalle mura di scuole o tribunali.
Che ve ne pare?
Grazie ancora di tutto! Non ci sono abbastanza parole per descrivere tutto quello che fate! Anche il nostro caro Don Emmanuel ha notato che siamo tornati tutti super entusiasti dalle Giornate. Abbiamo il desiderio di perseverare e impegnarci di più.
Ci aggiorniamo presto!
Uniti nella preghiera!


                                                                            Patrizia Basile






Testimonianza di M.Anima Christi



Caro P. Andrès:
Rendo grazie a Dio per i frutti delle Giornate. E’ stato davvero bellissimo vedere l’entusiasmo dei ragazzi per imparare ed approfondire la loro fede. La gioia diventava sempre più profonda, perché credo che la grazia fu penetrando nel più profondo col passare dei giorni. Sono felice che mi permetta di partecipare in questo incontro annuale che considero uno dei migliori apostolati che la nostra Famiglia Religiosa sta realizzando in Italia.
Complimenti a tutti voi per la testimonianza e generosità. E’ un privilegio grande l’aver potuto lavorare in squadra! Prego anche per tutti voi.

                                                                                              
                              M. Anima Christi