mercoledì 31 agosto 2016

Che c’è di male nella pornografia? - Parte 2
di Jason Evert

Che conseguenze ha la pornografia sulle donne?
Dal momento che insegna agli uomini a pensare alle donne come ad oggetti da essere usati invece che come a persone da essere amate, i ragazzi parlano delle donne come degli oggetti e le trattano come oggetti. Un produttore di film dell’industria pornografica ha ammesso: «l’unico motivo per cui lavoro in questo settore è quello di soddisfare il desiderio degli uomini nel mondo, a cui praticamente non interessa molto delle donne che vogliono vedere gli uomini che lavorano con me che vanno con le donne che loro non hanno potuto avere quando crescevano. Lo credo fermamente, e l’industria mi odia per questo motivo»[5].

Quando gli uomini imparano il loro  concetto di intimità dai video e dalle riviste, potrebbero accettare l’idea che il “no” di una donna sia in realtà un sì e che lei goda nel venir usata. Questo conduce ad una mentalità da stupratore. Considera, ad esempio, uno studio fatto nella zona della città di Oklahoma. Quando sono state chiusi 150 business sessuali, il tasso di stupro è diminuito del 27% in cinque anni, mentre i tassi nel resto della città sono aumentati del 19%. A Phoenix, in Arizona, i quartieri che ospitavano negozi pornografici avevano il 500% di crimini sessuali rispetto ai quartieri senza negozi porno.[7]

Ted Bundy ha violentato e ucciso dozzine di donne. Condannato a morte sulla sedia elettrica, ha richiesto che la sua ultima intervista fosse con il dottor James Dobson, il fondatore di Focus on the Family. In quell’incontro Bundy parlò apertamente della pornografia e disse al dottor Dobson che tutti i suoi problemi cominciarono lì. Spiegò che tutti i suoi compagni di galera avevano un’ossessione per la pornografia prima di entrare in prigione. Le riviste e i video porno sono alla radice di innumerevoli stupri e omicidi. Anche tantissime  vittime di molestie sui bambini riferiscono che venivano esposti a pornografia nel tentativo di venire sedotti. Nessuno può dire ai mariti, ai figli, ai parenti e ai genitori di quelle donne violate e uccise che la pornografia non fa male. Inoltre, non ti farebbe infuriare se un ragazzo semplicemente guardasse la donna che ami allo stesso modo in cui tu guardi la pornografia?

Bisogna anche sottolineare che la pornografia non è semplicemente un problema dei ragazzi. Anche molte donne hanno questi problemi e subiscono le stesse conseguenze. Se anche tu sei una donna e hai queste difficoltà, non sei da sola. Molte donne hanno scritto articoli per il nostro blog sulle loro esperienze con la pornografia e su come sono riuscite a liberarsene.

Che conseguenze ha la pornografia sui matrimoni?
Sinceramente, la pornografia è il modo perfetto per sparare in testa il tuo futuro matrimonio. Immagina un giovane che ha l’abitudine di guardare pornografia e non lo dice alla sua fidanzata. Spero che quando sarà sposato, i desideri di eccitazioni sessuali illecite svaniranno. Ma che fine fa la sua lussuria dopo il matrimonio? Non scompare; viene imposta a sua moglie. La pornografia gli ha insegnato a reagire al valore sessuale di una donna e a nient’altro. Si è allenato a credere che le donne dovrebbero essere sempre fisicamente perfette e costantemente sessualmente accessibili.

Se anche razionalmente rigetta questa visione, rimane il fatto che la pornografia ha distorto il modo in cui guarda le donne. Si può dire che vede il mondo attraverso occhiali-porno. Sa guardare le donne soltanto attraverso le lenti della lussuria. Uno psicologo che si è specializzato in problemi sessuali ha notato che «più tempo trascorri in questo mondo di fantasia, e più difficile diventa poi passare alla realtà»[8].

Finché la moglie di un uomo è una Barbie grandezza naturale con una squadra di truccatori e parrucchieri che la seguono per tutta la casa, le cose potrebbero andare lisce per un po’ di tempo. Ma quando la realtà si confronta con la fantasia, l’uomo rimarrà deluso e l’immagine che la donna ha di se stessa soffrirà. Nessuna donna reale potrà mai dare soddisfazione ai suoi desideri e alle sue fantasie disordinate. Questi si focalizzano esclusivamente sulla gratificazione egoista piuttosto che sul dono mutuo e sulla gioia di far piacere al proprio sposo.
Una donna ha spiegato che se la compagna reale di un uomo non è sempre disponibile sessualmente e se non vuole sempre fare quello che lui desidera come le donne su cui ha fantasticato, potrebbe accusarla di essere una bigotta. Potrebbe accusarla di essere grassa, a differenza delle modelle che lui adora. Se lei ha delle necessità, a differenza delle immagini passive delle riviste, allora lei potrebbe sembrare troppo esigente per lui [9].

In altre parole, non ci vorrà molto per incolparla dei suoi disordini; le sue fantasie lo avranno privato della capacità di essere veramente intimo con sua moglie. Un motivo per cui è incapace di avere una sana intimità con sua moglie è che l’intimità non è una fuga dalla realtà ma la capacità di vedere la bellezza dell’altro. La presenza della lussuria nel cuore dell’uomo blocca la sua capacità di vedere la donna come una persona. L’ha ridotta ad un oggetto e ha ignorato il suo valore come persona. Quando accade questo, lui perde l’amore. La vera intimità è impossibile.

Si è detto che il problema con la pornografia non è che mostra troppo, ma che mostra troppo poco. Riduce una donna a nient’altro che al suo corpo. Così un uomo dedurrà che migliore è il corpo e migliore è la donna. Con questa impostazione mentale gli uomini non solo si aspettano che le loro future mogli siano perfette quanto Miss Settembre; ma non apprezzano neanche le qualità più belle e preziose di una donna, dal momento che le foto di una rivista non potranno mai rivelarle. Questo induce gli uomini a cercare altrove in una impossibile tentativo di soddisfare la loro lussuria. Dopotutto, la pornografia favorisce la falsa mentalità secondo cui il sesso casuale e senza prendere impegni sia il più soddisfacente e piacevole. E chi è che non vuole essere soddisfatto?

Una risposta all’insoddisfazione coniugale spesso causata dall’abitudine della pornografia è di portarla nella camera da letto. Questo è un vano tentativo da parte dell’uomo di ottenere l’eccitamento illecito verso cui si è attaccato. La povera moglie potrà permetterlo, ma la gioia dell’amore è fuggito dall’uomo, che non vede più il valore della persona e il bisogno di negare se stesso per il suo bene. Le coppie sposate che usano la pornografia ottengono che i loro problemi coniugali diventano peggiori. Se un marito ha bisogno di fingere che sua moglie è qualcun altro affinché lui sia eccitato, allora diventerà sempre meno attratto da lei. Invece di amarla, sta distruggendo l’amore tra di loro. Nel momento in cui dovrebbe rinnovare i voti matrimoniali con il suo corpo, commette adulterio nella sua mente.
Dato che gli effetti della pornografia sono così disastrosi, gli uomini e le donne cristiane hanno l’obbligo di liberarsene. Secondo Giovanni Paolo II, Dio «affida la dignità di ogni donna come compito a ciascun uomo»[10]. Quando agiamo in un modo che è contrario alla dignità degli altri, agiamo in maniera contraria alla nostra stessa dignità. Per questo motivo, il Santo Padre dice, «ogni uomo deve guardare dentro se stesso per capire se colei che gli è stata affidata come una sorella nell’umanità, come una sposa, non sia diventata nel suo cuore un oggetto di adulterio»[11].

Se anche la pornografia non avesse effetti negativi sulle persone, non dobbiamo mai dimenticare che il peccato non è semplicemente una questione sociale. Dobbiamo amare il nostro prossimo, ma dobbiamo anche onorare Dio in tutte le nostre azioni e pensieri. Guardare con lussuria le sue figlie è un peccato grave, anche se nessuna rimane incinta a causa dell’immaginazione di un altro. «Fuggi le passioni giovanili; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro» (2 Timoteo, 2:22).
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[5] Robert Stoller, Porn: Myths For The Twentieth Century (New Haven, Conn.: Yale University Press, 1993), 31.
[6] Stoller, 32.
[7] U.S. Department of Justice, Child Pornography, Obscenity and Organized Crime (Washington D.C., February 1988).
[8] Edward Marriot, “Men and Porn”, The Guardian (8 Novembre 2003).
[9] Laurie Hall, “When Fantasy Meets Reality”(www.pureintimacy.org)
[10] Papa Giovanni Paolo II, udienza generale, 24 Novembre 1982. Citato in Man and Woman he Created Them, 519.
[11] Papa Giovanni Paolo II, lettera apostolica, Mulieris Dignitatem 14 (sulla dignità e vocazione delle donne) (Boston: Paoline, 1988).

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